Le Linee Guida per il Trapianto Fecale nel Cane
Un Passo Avanti nella Medicina Veterinaria

A fine 2024 sono state finalmente pubblicate le prime linee guida per il trapianto fecale (FMT) nel cane e nel gatto. Queste linee guida, frutto del gruppo di lavoro internazionale denominato Companion Animal FMT Consortium, costituiscono un punto di riferimento fondamentale per i veterinari, offrendo indicazioni basate sull’evidenza scientifica riguardo l’uso del trapianto fecale in veterinaria.

Per EuBiome, che da anni si dedica allo sviluppo e alla promozione del trapianto fecale negli animali da compagnia, questa è una bellissima notizia! 

Ecco il link all’articolo completo e subito due punti chiave:

  1. L'FMT è sicuro

  2. L'FMT è raccomandato nei casi di enteropatia cronica


Screenshot di una pagina dell'articolo


Il Companion Animal FMT Consortium e il Loro Obiettivo

Le linee guida sono state redatte dal Companion Animal FMT Consortium, un gruppo internazionale che riunisce 21 esperti provenienti da 19 istituzioni veterinarie nel mondo, tra cui il dott. Fabio Procoli, uno dei principali ricercatori italiani nel campo del microbioma intestinale. L’obiettivo del Consorzio è fornire indicazioni pratiche per l’uso del FMT nei cani, basate su un approccio evidenced-based (basato sulle evidenze scientifiche). Questo approccio garantisce che ogni raccomandazione sia supportata da dati concreti e aggiornati, contribuendo a migliorare la qualità e la sicurezza del trattamento. Se non ci sono ancora pubblicazioni in materia, le raccomandazioni sono basate sull’esperienza degli esperti del Consortium e sul buon senso.

I tre grandi capitoli trattati sono:  selezione e screening del donatore; preparazione del FMT; e applicazioni cliniche del FMT e dosaggio.

In questo articolo cercheremo di riassumere i punti principali delle linee guida, evidenziando le raccomandazioni più rilevanti.

1. Selezione del Donatore Ideale

Uno degli aspetti cruciali nelle linee guida riguarda la selezione del donatore di feci. Le caratteristiche principali di un donatore ottimale sono:

    • Animale di età superiore ai 12 mesi, in buone condizioni cliniche (sono esclusi tutti i cani che hanno sintomi gastroenterici cronici o che hanno mostrato segni gastroenterici negli ultimi 4 mesi)

    • Fondamentale è che non ci sia stata nessuna assunzione di antibiotici nei sei mesi precedenti 

    • Nessuna assunzione di antiacidi (farmaci che modificano il pH gastrico e che è dimostrato alterano il microbioma intestinale) nelle due settimane precedenti

    • Nessuna assunzione di diete o snack a base di carne cruda negli ultimi 30 giorni

Inoltre, i donatori devono essere sottoposti a screening per malattie infettive (vedi elenco direttamente) e ad analisi del loro microbioma intestinale (DI) ogni sei mesi per garantire che il materiale donato sia di alta qualità.

2. Raccolta e Conservazione del Materiale Fecale

Le linee guida indicano che una volta raccolto, il materiale fecale dovrebbe essere processato e somministrato subito o conservato (refrigerato a 4 C) entro un intervallo di 2-6 ore dalla defecazione. La conservazione tempestiva del materiale sembra essere essenziale per evitare la perdita di batteri benefici e garantire la successiva efficacia del trapianto.

Processazione del materiale fecale

In linea generale il materiale va omogeneizzato, filtrato per eliminare le particelle più voluminose (come erba e peli) quindi o utilizzato immediatamente o congelato e conservato per uso futuro. Il materiale può essere liofilizzato e somministrato in capsule per via orale o scongelato e utilizzato  via enema.


Immagine tratta dall'articolo stesso

3. Modalità di Somministrazione del FMT

Il trapianto fecale può essere somministrato al cane in due modalità principali:

    • Somministrazione orale, tramite capsule di materiale fecale

    • Somministrazione rettale, attraverso clisteri

La via più comune, secondo gli studi pubblicati finora, è quella del clistere rettale, anche se non ci sono evidenze che una modalità sia superiore all’altra in termini di efficacia. 

Preparazione del ricevente: 

Le linee guida indicano che non è necessaria una preparazione particolare per il ricevente, come il digiuno, o terapie prima del trapianto. Anche la sedazione è generalmente opzionale, a meno che non sia necessaria per il temperamento del paziente.

4. Quando Considerare il FMT?

Le pubblicazioni fino a oggi hanno evidenziato che il FMT è un trattamento efficace in corso di:

    • Enterite da parvovirus canino

    • Diarrea acuta canina

    • Enteropatia cronica

Il FMT va considerato come trattamento adiuvante in patologie intestinali croniche nei cani. In particolare, in caso di disbiosi, ovvero uno squilibrio nel microbioma intestinale che può contribuire allo sviluppo di sintomi gastroenterici e sembra giocare un ruolo chiave in molte enteropatie.

5. Sicurezza del FMT

Le linee guida indicano che, sebbene gli studi sugli effetti collaterali (EA) nei cani e nei gatti siano ancora limitati, i dati disponibili – anche provenienti dalla medicina umana – suggeriscono che il FMT è generalmente sicuro. I rari effetti collaterali riportati sono lievi e non gravi. Inoltre, il trattamento è considerato sicuro anche in pazienti immunocompromessi, come i cani con infezione da parvovirus o in trattamento con immunosoppressori (ad esempio corticosteroidi).

6. Prospettive Future e Aggiornamenti delle Linee Guida

Il Companion Animal FMT Consortium si impegna a rivedere e aggiornare le raccomandazioni ogni 5 anni, in modo da integrare le nuove evidenze scientifiche. Questo garantirà che il FMT rimanga una terapia basata su dati aggiornati e che i veterinari possano continuare a utilizzare il trattamento con la massima consapevolezza scientifica.

Conclusioni: Un Futuro Promettente per la Medicina Veterinaria

Le nuove linee guida per il trapianto fecale rappresentano un importante passo in avanti nella medicina veterinaria, soprattutto per il trattamento delle patologie intestinali croniche nei cani. Questo lavoro sottolinea quanto il FMT sia una terapia promettente e apre nuove prospettive per la cura di malattie complesse e croniche.

Per EuBiome, queste linee guida confermano l’importanza di continuare nella ricerca in tema di trapianto fecale e rafforzano il nostro impegno nell’educare e supportare i veterinari nel suo utilizzo. La possibilità di utilizzare il FMT in modo razionale e basato su evidenze rappresenta una frontiera innovativa per migliorare la qualità della vita degli animali da compagnia. Nel prossimo futuro, ci aspettiamo che sempre più strutture veterinarie adottino il FMT come trattamento adiuvante in pazienti con enteropatie croniche, contribuendo a una medicina veterinaria sempre più avanzata e personalizzata.

Commento: 

Molte delle raccomandazioni presenti in queste linee guida si basano su evidenze scientifiche ancora limitate, poiché la ricerca sull'uso del trapianto di microbiota fecale (FMT) nel cane è ancora in una fase embrionale. Tuttavia, siamo fiduciosi che il progresso scientifico in questo campo sarà rapido, e come EuBiome, ci impegniamo a contribuire attivamente alla ricerca e agli studi sul FMT.

Desideriamo inoltre sottolineare che la limitata disponibilità di studi sull'uso di FMT in capsule è principalmente legata alle normative europee, che non consentono la produzione e la commercializzazione libera di tali capsule, complicandone così l'applicazione.
Le capsule liofilizzate di EuBiome vengono utilizzate nel contesto del Progetto Pet FMT, approvato dall'OPBA dell'Università di Padova (Prot. n. 369551 del 31/07/2020).
Come EuBiome, ci impegniamo a rispettare scrupolosamente tutte le raccomandazioni delle linee guida, garantendo la massima trasparenza nelle nostre procedure di selezione e screening dei donatori, nonché nella preparazione e lavorazione del materiale fecale. Siamo inoltre impegnati nella condivisione dei risultati della ricerca attraverso partecipazione a congressi, pubblicazioni scientifiche ed eventi divulgativi.

Fonti:

    • Winston, Jenessa A. et al. -Clinical Guidelines for Fecal Microbiota Transplantation in Companion Animals

    • EuBiome Research Team.

Francesca Brugnoli

Si laurea in Medicina Veterinaria all’Università degli Studi di Bologna nel 2011. Dopo la laurea svolge un periodo di Internship presso la clinica veterinaria San Marco di Padova dove successivamente rimane come collaboratrice nel reparto di Medicina Interna e Pronto Soccorso. Ha lavorato per anni a Bologna presso l’ospedale veterinario i Portoni Rossi nel ruolo di collaboratrice e coordinatrice del reparto di Medicina Interna. Attualmente vive e lavora tra Austria e Italia dove è responsabile del reparto di Medicina interna presso la clinica veterinaria Vet BZ di Bolzano. E’ autrice di articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali e si occupa di formazione e consulenza in medicina Interna per alcune cliniche in nord Italia e Austria.
Dal 2024 collabora con EuBiome nell'ambito della ricerca e della divulgazione scientifica.

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